LA TRADIZIONE (educare alla vita buona del vangelo; lasciate che vengano a me, la Bibbia ridona il cuore)


      Nella trasmissione del proprio patrimonio spirituale e culturale ogni generazione si misura con un compito di straordinaria importanza e delicatezza, che costituisce un vero e proprio esercizio di speranza. Alla famiglia deve essere riconosciuto il ruolo primario nella trasmissione dei valori fondamentali della vita e nell’educazione alla fede e all’amore, sollecitandola a svolgere il proprio compito e integrandolo nella comunità cristiana. Il diffuso clima di sfiducia nei confronti dell’educazione rende ancor più necessaria e preziosa l’opera formativa che la comunità cristiana deve svolgere in tutte le sedi, ricorrendo in particolare alle scuole e alle istituzioni universitarie. In modo del tutto peculiare, poi, la parrocchia costituisce una palestra di educazione permanente alla fede e alla comunione, e perciò anche un ambito di confronto, assimilazione e trasformazione di linguaggi e comportamenti, in cui un ruolo decisivo va riconosciuto agli itinerari catechistici. In tale prospettiva, essa è chiamata a interagire con la ricca e variegata esperienza formativa delle associazioni, dei movimenti e delle nuove realtà ecclesiali. La sfida educativa tocca ogni ambito del vissuto umano e si serve di molteplici strumenti e opportunità, a cominciare dai mezzi della comunicazione sociale, dalle possibilità offerte dalla religiosità popolare, dai pellegrinaggi e dal patrimonio artistico. Nella valorizzazione dei diversi apporti, alle Chiese locali è chiesto di coniugare l’elaborazione culturale con la formulazione di un vero e proprio progetto formativo permanente.
Mons. Vescovo da anni ci invita a mettere la Domenica al centro della vita delle nostre comunità parrocchiali in modo che dall’eucaristia  scaturisca la trasmissione della tradizione/vita cristiana. Sono in gioco la formazione intellettuale e morale e l’educazione delle giovani generazioni e dei cittadini tutti, che hanno comunque nella famiglia il loro luogo originario e insostituibile di apprendimento.
Per rispondere a questa esigenza il Vescovo ha fatto la scelta di dare una svolta decisiva alla TRADITIO FIDEI in chiave catecumenale proponendo un cammino di iniziazione cristiana dei ragazzi, dei giovani e degli adulti.

Per la riflessione e il confronto

1. Che cosa significa per la speranza-testimonianza cristiana condividere il compito educativo nelle sue varie forme e livelli nella nostra Comunità Cristiana?
2. Quali attenzioni affinché la parrocchia diventi un soggetto educante e di cultura che entra in dialogo con il territorio?
3. La costruzione della nuova chiesa e la disponibilità di nuovi spazzi parrocchiali quali prospettive secondo te aprono dinanzi a noi nel rapporto tra le generazioni a Campomicciolo?

Strutturare un percorso formativo in ambito parrocchiale è una sfida ardua, vista anche l’attuale situazione creatasi dalla scelta del Vescovo di dare una veste nuova alla catechesi dell’iniziazione cristiana. Una grande sfida tesa a coinvolgere La Famiglia nel Cammino della Vita Cristiana.
La Parrocchia Famiglia di Famiglie è chiamata a mettere in dialogo le generazioni nella sequela di Cristo:
    Percorsi per innamorati (…fidanzati, sposi, conviventi, divorziati ri…, coppie di fatto) un cammino che metta in grado gli adulti di riprendere in mano la propria fede e trasmetterla ai figli.
    Percorsi di educazione alla vita affettiva per ragazzi, adolescenti, giovani con la proposta della vita buona del Vangelo.
ORATORIO come grande luogo educativo e di incontro generazionale e non un semplice contenitore di giochi
CURARE L’ESTETICA DEGLI AMBIENTI
Creare un LABORATORIO per animatori, accompagnatori/garanti del cammino della Comunità (scadenza mensile)
RITIRI