Prendiamo alcuni spunti da ciò che è scritto nella introduzione al rito della Cresima: “Con il Sacramento della Confermazione i battezzati proseguono il cammino dell’iniziazione cristiana. In forza di questo sacramento, essi ricevono l’effusione dello Spirito Santo, dono che rende i fedeli in modo più perfetto conformi a Cristo e comunica loro la forza di rendere testimonianza per l’edificazione del suo corpo nella fede e nella carità. Essi ricevono inoltre il carattere o segno indelebile del Signore”.
La Cresima è una tappa dl quel cammino permanente che conduce sempre più “dentro la vita di fede” ed è strettamenete legata al sacramento del battesimo, tanto da essere chiamata anche Confermazione. Infatti è la conferma degli impegni battesimali.
Se il Battesimo è la nascita alla vita spirituale, la Cresima è come la crescita che porta l’uomo a diventare “adulto nella fede”, cioè credente motivato e sostenuto da convinzioni consapevoli, solide. “La Confermazione perfeziona la grazia battesimale; è il sacramento che dona lo Spirito Santo per radicarci più profondamente nella filiazione divina, incorporarci più saldamente a Cristo, rendere più solido il nostro legame con la Chiesa, associarci maggiormente alla sua missione e aiutarci a testimoniare la fede cristiana con la parola accompagnata dalle opere” (CCC 1316).
La fede è “vista” e deve incarnarsi nella vita di ogni cristiano chiamato a “imparare a pensare come Cristo, a giudicare la vita come lui, a sperare come insegna lui” È il dono dello Spirito Santo che da al nostro cuore la capacità di conoscere sempre più in profondità il “Mistero” di Dio, di interiorizzare e fare nostri i sentimenti, gli atteggiamenti, le scelte di Gesù. L’azione creatrice dello Spirito Santo che ci ha donato la vita nuova nel Battesimo continua lungo tutta la vita cristiana in una attività di progressiva trasformazione nel Cristo,
“Noi tutti veniamo trasformati ad immagine del Signore, secondo l’azione dello Spirito. (2 Cor. 3,18).
Lo Spirito Santo ci è donato nella Cresima con la pienezza dei suoi doni, perché possiamo testimoniare Cristo morto e risorto, cioè viviamo da “uomini nuovi” che considerano la vita come un dono da mettere a servizio, per costruire con Cristo una comunità di amore. Testimoniare significa saper indicare in mezzo alle tante ombre e contraddizioni della nostra società i segni della presenza di Dio, saper affrontare la vita con coraggio, consapevoli che Dio è all’opera; significa dare un senso, una direzione giusta all’esistenza personale, grazie alla luce che viene dalla parola di Dio; significa contestare, senza paura di pagare di persona, tutto ciò che è contro il Vangelo e la vera dignità di ogni vita umana. La Cresima segna quindi l’inizio di un nuovo cammino, in cui Cristo deve essere sempre più presente come persona viva, capace di rispondere alle domande più profonde che salgono dalla vita concreta, capace di indicare l’unico e autentico criterio che aiuta a discernere ciò che è veramente bene o male per l’umano che è in noi e in ogni altra persona.
Risposta alle domande più frequenti
Cos’è un Sacramento?
Qual’è il posto della Cresima o Confermazione nel disegno della salvezza?
Il Sacramento della Cresima è il dono dello Spirito santo dato ad ogni Cristiano battezzato. Gli Apostoli hanno ricevuto lo Spirito santo nella Pentecoste e con il suo aiuto hanno incominciato adiniziare “le Grandi Opere di Dio”
Perchè si chiama Cresima o Confermazione?
Si chiama cresima a motivo del suo rito essenziale che è l’unzione. Si chiama Confermazione perchè conferma e rafforza la grazia battesimale.
Qual’è il rito essenziale della Cresima?
Il rito essenziale della Cresima è l’unzione con il Sacro Crisma (olio misto col balsamo consacrato dal Vescovo) che si fa con l’imposizione della mano da parte del Celebrante che pronuncia la formula “Ricevi il sigillo dello Spirito santo che ti è dato in dono”
Chi può ricevere il Sacramento della Cresima?
Può e deve riceverlo una volta sola chi è già stato battezzato, essendo in grazia di Dio.
Qual’è l’effetto della Cresima o Confermazione?
E’ la speciale effusione dello Spirito santo come quella della Pentecoste. La Cresima imprime nell’anima un carattere indelebile, unisce più profondamente a Cristo e alla sua Chiesa, rinvigorisce nell’anima i doni dello Spirito Santo, dona una speciale forza per testimoniare la fede Cristiana.
Chi è il Celebrante (ministro) della Cresima?
Ministro ordinario è il Vescovo ma per poter rispondere alle tante richieste delle parrocchie della Diocesi può essere anche un sacerdote da lui incaricato,.
Con quale criterio viene scelta la data della Cresima?
E’ opportuno che la celebrazione sia collocata in una data lungo l’anno liturgico, evitando i tempi di avvento e quaresima.
Chi è bene scegliere come Padrino e Madrina?
Per sottolineare la continuità di impegno assunto per la vita di fede del ragazzo, è conveniente che il Padrino o la Madrina sia la stessa persona che ha avuto questo compito nel battesimo. Se ciò non fosse possibile, è auspicabile sia scelta una persona praticante , significativa nel cammino di fede Cristiana.
I genitori possono fare da Padrino e Madrina?
No! Proprio in considerazione del fatto che compito dei Padrini è essere di sostegno all’opera dei genitori.
Chi garantisce l’idoneità del Padrino o della Madrina?
Il Padrino o la Madrina sono di norma presentati al parroco dai genitori del ragazzo/a che ne garantiscono l’idoneità secondo le norme canoniche.
L’avvenuta Confermazione viene poi registrata?
Si! Tra i libri della parrocchia esiste anche il registro della Cresima dove sono annotate tutte le celebrazioni della Confermazione. Inoltre è obbligo della Parrocchia informare dell’avvenuta celebrazione del sacramento il parroco del luogo dove il cresimato è stato battezzato.
Quale posto il cresimato è chiamato a prendere nel mondo?
Il cresimato si fa compagno di strada con tutti gli uomini di buona volontà, da un lato condividendo con tutti, attraverso prove e inquietudini, impegni e professionalità, quella corresponsabilità per una vita dignitosa e dall’altro vivendo l’amicizia e la fedeltà a Dio e al Vangelo nella fede che cercherà di testimoniare nella vita concreta di ogni giorno.
Cosa significa il gesto di “amicizia” al Cresimando sulla faccia durante il rito della Cresima?
Sono gesti che vengono da lontane tradizioni. Il gesto di toccare la guangia del Cresimato sarebbe una specie di sfida e di esortazione nel professare la fede anche di fronte alle diversità; ma è anche una “carezza” un saluto, qualche cosa simile al segno della pace che ci si scambia a messa prima della comunione.
Da dove viene l’olio della Cresima?
E’ comune e olio mescolato con balsamo e si chiama “CRISMA” dalla stessa radice della parola “CRISTO”. E’ stato benedetto dal Vescovo il giovedi santo nella cattedrale e distribuito nelle parrocchie per segnare “col sigillo dello Spirito” colui che viene cresimato a conferma del suo battesimo.
Quali sono i doni soprannaturali del sacramento della Cresima?
“Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sè….” (Galati 5,22)
Può essere cresimato un non battezzato?
No! La Cresima viene a confermare e rafforzare la grazia battesimale. Durante la cerimonia si è infatti invitati a rinnovare gli impegni battesimali.
La Cresima opera il cambiamento in un attimo?
La Cresima conferma ciò che il cristiano ha compreso e sviluppato dal battesimo. Quindi nessun miracolismo!
Lo Spirito agisce nel fedele che si è reso disponibile alla sua azione. La Cresima apre (inizia) il cammino nella fede più adulta. Non è una porta che si chiude, ma una partenza insieme ai fratelli più grandi della Comunità