Come è vissuta la malattia nell’Antico Testamento?
Nell’Antico Testamento l’uomo, durante la malattia, sperimenta il proprio limite e nello stesso tempo percepisce che la malattia è legata al peccato. Così la malattia era vissuta di fronte a Dio, dal quale l’uomo implorava la guarigione.
Quale significato ha la compassione di Gesù verso gli ammalati?
Le sue numerose guarigioni di infermi sono un chiaro segno che con lui è venuto il Regno di Dio e quindi la vittoria sul peccato, sulla sofferenza e sulla morte. Con la sua passione e morte, egli da un nuovo senso alla sofferenza, la quale, se unita alla sua, può diventare mezzo di purificazione e di salvezza per noi e per gli altri.
Qual’è il comportamento della Chiesa verso i malati?
La Chiesa, avendo ricevuto dal Signore l’imperativo di guarire gli infermi, si impegna ad attuarlo con le cure verso i malati, accompagnate da preghiere di intercessione.
Essa soprattutto possiede un Sacramento specifico istituito da Cristo stesso e attestato da San Giacomo “Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio nel nome del Signore” (Gc 5,14-15).
Chi può ricevere il Sacramento dell’Unzione degli infermi?
Lo può ricevere il fedele, che comincia a trovarsi in pericolo di morte per malattia o vecchiaia. Lo stesso fedele lo può ricevere anche altre volte.
La celebrazione di questo Sacramento deve essere possibilmente preceduta dalla confessione individuale del malato.
Chi amministra questo Sacramento?
Esso può essere amministrato solo dai sacerdoti.
Come si celebra questo Sacramento?
La celebrazione di questo Sacramento consiste essenzialmente nell’Unzione con olio, benedetto possibilmente dal Vescovo, sulla fronte e sulle mani del malato accompagnata dalla preghiera del sacerdote, che implora la grazia speciale di questo Sacramento.
Quali sono gli effetti di questo Sacramento?
Esso conferisce una grazia particolare, che unisce più intimamente il malato alla Passione di Cristo dandogli conforto, pace, coraggio e anche il perdono dei peccati, se il malato non ha potuto confessarsi.
Questo Sacramento consente talvolta, se Dio lo vuole, anche il recupero della salute fisica.
Che cosa è il Viatico?
E’ l’Eucaristia ricevuta da coloro che stanno per lasciare la vita terrena e si preparano al passaggio alla vita eterna. Ricevuta al momento del passaggio da questo mondo al Padre, la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo morto e risorto è seme di vita eterna e potenza di risurrezione.
Quando chiamare il sacerdote?
Esattamente quando si verificano le condizioni richiamate alla domanda n. 4. Purtroppo esiste ancora nella mentalità comune il senso di “PAURA” verso il prete che porta il Sacramento e così si vieta al proprio malato il conforto della preghiera e della Grazia propria del Sacramento.
Si usa celebrare “comunitariamente” il Sacramento dell’Unzione degli infermi?
Certamente: ogni parrocchia può stabilire un giorno in cui, celebrando la S. Messa propria dell’olio degli infermi, viene offerta, a chi ne è ben preparato, la possibilità di ricevere anche il Sacramento.